Uno temi piu' sostenuti riguardo i dac sarebbe un ormai raggiunto livellamento delle prestazioni sonore tra un apparecchio e l' altro.
Nell' esperienza di molti (che non metto in dubbio) tra una macchina e l' altra indipendentemente dal costo o dalla complessita' della stesse tutto si riduce a sfumature o differenze timbriche, magari anche distribuzione dello spettro.
Come gia' mi e' capitato di scrivere nell' ultimo periodo me ne sono girati un fottio. Vecchi, nuovi, HD, no HD. In produzione, fuori produzione. Moddati, valvolari, autocostruiti di sana pianta. Da XXX euro a XXXXX.
In pratica di ogni.
Dato continuamente riscontrato non ce n'e' uno che suona come l' altro in maniera evidentissima, non un po', evidentissima, ma evidentissima di tanto.
E non solo timbricamente.
Quindi spunto dinamico, naturalezza, capacita' di sbrogliare le matasse piu' complesse, scolpire o meno il suono.
Capacita' di rendere anche solo in sedicesimo il senso piu' intimo dell' artista e della sua opera. In questo aspetto non parlo del campanello o del timpano. Mi riferisco alla comprensione e al coinvolgimento d' ascolto del programma. Quello che piu' di ogni distingue l' ascolto dal vivo dall' ascolto riprodotto.
All' interno di un folto gruppo di macchine di ottimo livello alcune si stagliano in maniera decisa. Ne hanno di piu', poco da fare, ne hanno di piu' e allo spirito dell' ascoltatore tanto ne ne danno di piu'.
Condizione obbligata per quanto dico sopra e' la possibilita' di avere il resto della catena di altissimo livello qualitativo (non parlo di costi), dalla cura iniziale della corrente all' ultima delle resistenze del cross. Nel mezzo pre e finali di eccellenza incotrovertibile (ce ne sono tanti). Chiaramente un sistema di diffusori che a valle di un ottimo progetto deve assolutamente essere composto da at e componenti di valore qualitativo incontrovertibile.
Condizione questa che mi e' capitata in diverse catene, composte con sensibilita' e competenza tecnica. Senza necessariamente svenarsi.
L' attuale dac marca XXXYYY (quindi non importa la marca in questo thread) e' un oggetto fuori produzione da una decina di anni, comunque gia' all' epoca particolrmante evoluto.
Tra tutti quelli ascoltati, nei miei personali gusti e sensibilta', nel novero di quelli che ho ascoltato quindi solo una frazione di cio' che offre il mercato, mi ha letteralmente stupito e spiazzato. Lasciando stare di come suona o non suona, profondita', avanzamento, brillante oppure rotondo ecc ecc, mettendo su una cosa particolarmente difficile da dipanare in qualsiasi sistema, questa,
una roba che o suona oppure resta collassata dentro le casse in un magma goffo e indistinto, e' accaduto agli ascoltatori di essere in intensissimo mdo di essere letteralmente risucchiati dentro il concerto nella parvenza (mica tanto parvenza) di una verosimiglianza emozionale superiore.
Inedita nell' intensita' e comprensione dell'evento.
E' un pezzo carognissimo, la quantita' extramassiva degli esecutori impone un sistema super discernente, senza e' una robetta senza particolari contenuti, escludendo naturalmente il valore artistico.
Mi piacerebbe provare altre macchine ancora, mi piacerebbe sondare quali e quanti presunti limiti esistono per il digit nell' estrapolare il contenuto dei dischetti. Contenuto che prova dopo prova, step dopo step anche del resto della catena tutta paiono essere infiniti. Con un grandissimo digit ancora di piu'.
E' evidente che ritengo la sorgente digit determinante al risultato complessivo esattamente quanto lo puo' essere un pre o una altro componete.
Per poter valorizzare in pieno il digit occorrono catene mediamente superiori, dischi test belli artisticamente, carognissimi tecnicamente.
Tutto deve girare alla perfezione in un complesso equilibrio totale.
Senza queste condizioni ha ragione che sostiene che il digit ormai le differenze sono sfumature. Resta tutto li e le macchine tra loro piu' o meno si somigliano.
Quando si ottengono le condizioni di cui sopra il digit si rivela essere di importanza assolutamente capitale nella costitizione della catena.
Senza ombra di dubbio alcuno.
Per essere correct aggiungo a mio parere, ma e' una aggiunta che metto solo per una questione di forma.