Problema canale destro integrato ML
Problema con antiskating Thorens TD160
Clone cinese...
ProAc Studio SM 100, l' ultima interpretazione dei diffusori monitor stand da ProAc
Buongiorno , come da titolo , propongo alcune impressioni di ascolto delle nuove ProAc Studio SM 100 , in prova nel mio sistema, ed anche in confronto con i diffusori che stazionano da tempo nel mio impianto e ambiente di ascolto , ovvero le Dynaudio C1 e le Harbeth C7 ES2.
Le SM 100 sono già rodate, avute in gentile prestito da un venditore, attraverso la cortese disponibilità dell' Importatore Audioreference, sono la stessa coppia in finitura nera ascoltata all ' ultimo Milano Hifidelity di alcuni giorni fa . . . .
Le ProAc SM 100 sono la moderna evoluzione delle Studio 100, diffusori leggendari rimasti in catalogo per un ventennio in casa ProAc fino al 2013, caratterizzati da un suono asciutto e compatto, tipicamente monitor, utilizzate spesso anche in studi di registrazione. Le ebbi nel mio impianto moltissimi anni fa, mi è però difficile fare un paragone con le attuali, anche per le notevoli differenze del resto della catena audio, e per l ' ambiente, da allora cambiato radicalmente. La loro evoluzione, queste SM 100, a mio avviso sono meno monitor delle precedenti, nella loro proposizione del suono, riuscendo a riempire molto bene l' ambiente di ascolto, senza diventare troppo chirurgiche nel loro modo di porgere la musica.
Collegate nel mio sistema in biwiring, la catena audio è quella che leggete in firma, sorgenti Emmlabs CDSA SE e Norma Revo CDP R, pre Emmlabs 2 SE , finale GamuT D 200i, già nello sballarle e posizionarle, mi rendo conto del diverso "peso" anche fisico di questi piccoli monitors, 12 kg. per diffusore!! Completano il set up cavi vari, non entro nei dettagli, eventualmente mi chiederete informazioni se interessati ad approfondirne gli elementi.
I diffusori hanno lavorato per circa 5 giorni consecutivi , in cui li ho spremuti per benino, facendo girare molti dei miei cd di ascolto, diversi li trovate elencati qui http://www.videohifi.com/magazine/numero-41/ascoltare/emmlabs-pre-2-se-impressioni-di-ascolto mentre alla fine sono elencate le novità discografiche inserite nel panel dei brani , alcuni già digeriti con le Dynaudio, mentre le Harbeth, che hanno suonato meno, le ho considerate come alternativa alle ProAc SM 100 per 2 motivi, ovvero prezzo abbastanza simile, e configurazione paragonabile, nel senso che sono diffusori 2 vie, con trasduttori piuttosto confrontabili, con reflex anteriore, e morsetti biwiring. Di altra categoria, ovviamente, le Dynaudio, sia per il loro prezzo, che per la configurazione, con tweeter Esotar, invertito nella posizione rispetto al woofer, con reflex posteriore, morsettiera monowire.
Veniamo agli ascolti mirati, considerando che le SM 100 sono rimaste da me pochi giorni, non ho potuto fare ascolti a lungo periodo, quindi vi proporrò fondamentalmente una serie di impressioni spot, e un raffronto parziale con gli altri diffusori , evidenziandone pregi e limiti, se presenti .
La prima cosa che balza alle orecchie, ascoltando le SM 100, è la notevole spettacolarità del suono, ovvero i diffusori, pur nelle loro misure esterne, 406x203x254 (h x w x p) e con un woofer da 6,5 pollici, suonano molto forte, molto presenti in basso e capaci di restituire pressioni sonore notevoli. Completano un tweteer da 25 mm. a cupola morbida in seta, e la porta reflex anteriore, del diametro di 5 cm. Le misure del diffusore sono generose, per esempio nei confronti delle Tablette, tanto per fare paragoni all' interno dei prodotti ProAc, che hanno però il reflex posteriore e un woofer più piccolo da 150 mm, sono invece molto simili alle dimensioni delle Response D 2, con un woofer paragonabile nelle dimensioni da 165 mm, ma diverso nelle caratteristiche, e la porta reflex anteriore. Qui finiscono, a mio avviso, i paragoni, nel senso che queste SM 100 propongono, negli ascolti, una marcia in più. Ovvero riescono nel difficile obiettivo di far coesistere dettaglio fine, dinamica estesa, definizione e preciso posizionamento spaziale e individuazione di dettagli e strumenti , senza diventare chirurgiche e asettiche, anzi, mantenendo un grado di coinvolgimento molto alto, sintomo di un diffusore ben riuscito, e che, a mio avviso, ha come definizione Monitor, ma non ne ha una valenza così stretta. E questo mi sembra un gran bel complimento per diffusori da stand limitati giocoforza nelle loro dimensioni, esterne, di carico del woofer, diametro dello stesso, di capacità a scendere sulle note grevi. Molto interessante anche la parte medio alta dello spettro, dove le voci paiono decisamente ben impostate, con una pasta sonora corretta e verosimile, vedi gli ascolti della Barber, di Elisa, la Gardot o Dee Dee Bridgewater, per citarne alcune.
Segue
Devialet PHANTOM, qualcosa di nuovo ed innovativo?
Totem Kin
Indiana Line Diva 665 quale integrato?
Consiglio nuovo amplificatore?
Sabato videohifishop Roma presentazione nuova linea Audio Analogue
Sabato 24 annotate sui telefonini :)
ex- demo ... o... usato?
Ronzio pre-phono
Recentemente ho acquistato un Copland cta 405, per me ottimo e molto equilibrato e senza il minimo ronzio o microfonicità delle valvole.....questo fin quando lo utilizzo con le uscite cd/tape ecc....
Quando utilizzo invece la sezione pre phono che è dotata di due ecc83 e due ecc88 per la prima mezz'ora o anche cinquanta minuti suona in maniera egregia senza il minimo rumore o fruscio, poi iniziano a ronzare i twetter delle mie quinta 14.....
Ho fatto controllare il pre phono ed è risultato perfettamente funzionante, allora ho sostituito le valvole e nulla è cambiato, la prima mezz'ora o 40 minuti ok, poi ronzio....pensavo potesse essere il potenziometro che commuta le varie uscite ma il tecnico dice che non è possibile trattandosi di un encoder a due canali......qualche suggerimento?
Cordialmente Andrea
Burmester B18 - Nuovo diffusore (farà il suo debutto al CES 2017)!
Aiuto...problema con sme 3009 series II
come da oggetto ho un problemino con il braccio in questione.
Alla base del braccio c'è una vitina a brugola che svitata consente di regolare opportunamente in altezza il braccio stesso, operazione che ho fatto già altre volte. Il problema è che l'ultima volta ho dovuto alzarlo a fine corsa e nell'ultimo tratto della "risalita" del cilindro nero ho avvertito una sorta di attrito che normalmente non avevo mai avvertito. Ora dopo un anno circa lo devo riabbassare e dopo aver svitato la vitina non c'è modo di far scendere il braccio. Il cilindro nero (pillar) sembra quasi incollato. Anche spingendo non si muove di un singolo mm.
Ho passato del wd40 ma niente. Rimane immobile come un politico italiano sulla poltrona...
Vado di service a pagamento?
Grazie a tutti
Mark Levinson 23 vs 23.5
Leggendo su vecchie discussioni in internet, risulta che il 23 potrebbe essere più musicale, dove invece il 23.5 ha guadagnato in dinamica e precisione, ma perdendo un po' della magia dei vecchi ML.
Qualcuno ha avuto modo di verificare quanto sopra?
Alleggerire la massa di un braccio Jelco SA750D con nuovo headshell
Il portatestina di serie pesa 12g.
Volendo montare una MM come la OrtofonM2 black ho verificato che siamo fuori dal range ottimale di frequenza di risonanza braccio/testina (8-12hz).
Se utilizzassi un portatestina come l'ortofon LH8000 che pesa 8,5g, la massa effettiva del mio braccio scenderebbe complessivamente di 3,5g facendomi rientare nel range ideali di risonanza? È un ragionamento corretto?
Ci sono portatestina altrettanto leggeri e ben fatti più economici?
Grazie.
Sono quasi certo....
grazie
Parere Naim ND5 XS
Ciao a tutti,
volendo razionalizzare l'impianto ad adeguare le ultime elettroniche al brand Naim stavo pensando di vendere il Pioneer N50, il DAC Aqua La Voce e il Kenwood KT6040 e prendere il Naim ND5 XS che (se acquistato con modulo FM), farebbe il lavoro delle 3 elettroniche che attualmente ho occupando meno spazio e inserendosi esteticamente meglio col resto dell'impianto tutto Naim.
Il dubbio è capire come suona sto ND5XS, il DAC La Voce che ho adesso va davvero bene, tutto quello che gli passa attraverso (N50, PC, meccaniche varie) compete con il lettore CD5X+Flatcap, in un ascolto comparato con stesso brano non ti accorgi delle differenze;
ho paura che il ND5XS non avendo i convertiroi BB1704 come il CD5X e il La Voce, ma dei BB1791, non suoni bene uguale...non vorrei rimetterci soldi e qualità;
fra l'altro in rete ancora poco si parla di questo componente.
Accetto consigli da qualcuno ha avuto modo di ascoltarlo e di compararlo con altre elettroniche.
Grazie.
Consiglio Amplificatore buon rapporto qualità/prezzo
Wilson Audio ........... per il vostro S. (anzi Santissimo!) regalo di Natale
$685,000
