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Cyrus Power amplificatore finale info necessito

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Mi ritrovo un finale Cyrus Power  da riparare ,  senza i transistors di potenza finali di cui non conosco il modello.
Ho cercato forsennatamente un manuale di servizio per questo modello ma niente da fare...
 Mi rivolgo quindi a voi sperando che qualcuno sappia che transistors di potenza monta questo Cyrus .
O che avendolo qualche anima pia lo apra e legga la sigla...
 Grazie
Alberto

Audiolab M Dac Plus

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Del fratello minore si è detto di tutto e di più di questo invece che sulla carta sembra più performante con un ali interno serio e decodifica dsd invece non se ne parla proprio.
Qualcuno ha avuto modo di vederlo, toccarlo, sentirlo?

Il suono che non si scorda

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Come da titolo qual' e'/stato, a livello sonico, il miglior setup che aveTe ascoltato?
E' gradito l' elenco dei componenti e la location.

Grazie anticipatamente.

info su NAD326bee

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qualcuno lo possiede ed ha voglia di aprirlo per vedere se il trasformatore interno è predisposto per la doppia tensione 120/230 ?
vorrei capire se fosse possibile il cambio tensione da 120V a 230V su un apparecchio versione usa senza cambiare trasformatore nè aggiungere uno esterno.

grazie

KEF LS50 Wireless

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Tra poco più di un mese l'immissione in commercio in Italia...
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Fine dei giochi per l'audiofilo.
Biamplificate in classe A/B per il tweeter e classe D per il "woofer".
Risoluzione max 192kHz/24-bit del segnale digitale, DAC dedicato per singolo canale, streaming pre-amplifier, amplificazione 230-watt x2 in configurazione bi-amp dual mono. 
Fine cavi, fine ampli.
Accettano di tutto: rca, toslink, usb, Bluetooth APTx, wifi.
Uscita subwoofer.
Pesano 10 kg l'una.
Crossover DSP con correzione temporale tra i driver.
DSP regolabile per il posizionamento e il tipo di assorbimento dell'ambiente tramite app IOS/Android.
La master destra si collega alla sinistra con cavo CAT6.
Risolvono i problemi di accoppiamento diffusori/ampli delle vecchie LS50 passive.


Lodi sperticate ovunque. Alcuni lo giudicano già come prodotto dell'anno.
Prezzo 2.500 €

Regolazione Bias vtl 225 de luxe el34

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Ragazzi salve a tutti,
ho i due finali mono in oggetto e piuttosto che  spedirli che la cosa mi fa stare male, vorrei regolare il bias da solo, ma non ho idea di come fare; sapete dirmi se c'e' in rete qualche link o un video che lo spiega bene in italiano e se pensate che un principiante come me sia in grado di farlo?

Purtroppo non cocosco alcun tecnico in zona.

Elac

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Peccato che se ne parla poco..
sono ottimi diffusori..
il loro Tweeter Jet 5 è fantastico..

Anti skating

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Buona sera a tutti, una domanda che mi faccio ormai da troppo tempo è: a quanto deve essere regolato l'anti skating? Le misure spannometriche le conosco se il peso e 1,5 l'anti skating dovrà essere regolato a 1,5 circa, ma quello che vorrei sapere io è un'altra cosa, ho un disco " bianco" si dice così? Cioè un disco senza incisione in quale punto del disco dovrò fermare il cantilever per avere la migliore tracciabilità? Se aumento il valore la puntina muove verso l'inizio del disco, se diminuisco questa si sposterà verso la fine. Dove deve fermarsi? Vi ringrazio anticipatamente e spero  non sia un quesito inutile.


Giradischi Technics vs Linn vs VPI

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Ciao a tutti,

devo scegliere tra un Technics 1200G (quello nuovo) e il Linn Lp12 Majik.
Purtoppo non posso fare una prova d'ascolto.
Esteticamente, per me, il Technics è spettacolare.

Cosa mi consigliate?

Piatto acrilico sui Pro-Jetc

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Ciao,

qualcuno ha mai sostituito il piatto di serie dei Pro-Ject economici con quello in acrilico della stessa Pro-Ject?
Risultati? Ne vale la pena?

Grazie.

Miao.

Klipsch rf7 a 4 ohm

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Salve amici, ho letto su diversi forum(dopo diverse misure) che sebbene siano dichiarate 8 ohm, le rf7 sono difatti un diffusore a 4 ohm. Qualcuno ha provato a collegarle ai morsetti dell'ampli a 4 ohm ove sia possibile?
Saluti
Pierluigi

Harbeth 40.1

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Salve a tutti, sto facendo un pensierino ai diffusori in oggetto e vorrei chiedere ai possessori o forumer che li conoscono le loro impressioni. Come amplificazione ho un Emitter I e non vorrei cambiarlo. Gia che ci sono sarebbero graditi anche suggerimenti su altri diffusori di livello analogo ai monitor inglesi. Vi ringrazio.

Caratteristiche oscilloscopio

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Ciao ragazzi avrei bisogno di qualche suggerimento...
Vorrei misurare il ripple dei miei alimentatori lineari autocostruiti e magari confrontarli con gli switching tipo ifi ipower.
Dovrei quindi comprare un oscilloscopio, ma non so da dove partire...che caratteristiche deve avere per misurare ripple nell'ordine anche dei microvolts, su correnti continue da 5 ai 18v?
Grazie mille

Primo impianto, in cerca di una direzione

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Buondì

E'alfine arrivato il momento che aspettavo da anni, quello di costruirmi un impianto
decente. Il problema è che non so da che parte cominciare per
districarmi fra le tante scelte possibili.



I punti fermi sono: voglio ascoltare musica liquida, da pc o
da lettori multimediali vari, quindi prenderei un Dac(anche perché, volendo
ascoltare cd e vinili, ho già gli apparecchi appositi da impianti sterei
passati)



L’idea è quella di spendere sui 3-400 per l’amplificatore e
6-700 euro per i diffusori(mi pare di aver capito sia meglio spendere qualcosa
in più sulle casse che sull’ampli). Poi se riesco a spendere meno e ad avere la
stessa qualità tanto meglio. A riguardo comunque sono più propenso a prendere Ampli
nuovo e diffusori usati, ma volendo potrei prendere tutte e due di seconda
mano.

Non capisco nulla di elettroniche(calde/fredde etc), vorrei
semplicemente un impianto che suoni bene con più tipi possibili di musica,(ascolto di tutto, e dei generi più disparati) e che non si soffermi su una gamma sonora in particolare. Sul neutro insomma, che restituisca la musica cosi com’è statta registrata.

L'impianto è destinato ad una stanza da letto di dimensione medio/piccola, ma non so che valore dare a questo aspetto, dato che non sarà la sua(e la mia)sistemazione definitiva.

 Dunque come procedere? Lo so che la cosa migliore è provare
ad ascoltare e vedere ciò che piace, ma se voglio prendere roba usata, o quei
componenti che cerco non sono disponibili nel negozio vattelapesca, come
caspiterina si fa? Ergo, bisogna fare una cernita tra prodotti con determinate
caratteristiche e andare po’ad intuito...

Ovviamente, qualsiasi eventuale dritta,  anche minima, è ben accetta

Grazie

Un saluto

Come funziona l'altoparlante (for dummies)


denon pma720ae vs onkyo a-9050

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Buona sera a tutti, qualcuno di voi ha mai confrontato i due integrati in oggetto?
emergono differenze nella timbrica e nella dinamica tra i due?
del denon alcune opinioni lette su amazon parlano di un suono che tende ai medio-alti con bassi secchi ma ben presenti.
dell'onkyo invece che io posseggo su what's hi-fi dicono che ha buone doti dinamiche ma un suono poco corposo(che io condivido).
è questa la tendenza attuale indipendentemente dalla fascia di prezzo, di prediligere dettaglio e neutralità rispetto alle amplificazioni del passato ?

Il motto dell'audiofilo

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Come voi ben sapete, un motto è una frase, o una collezione di parole, intesa a descrivere le motivazioni o le intenzioni di un gruppo sociale o di un'organizzazione. Quale potrebbe essere il motto del "gruppo sociale" audiofilo? Latinisti a me! :D

Heresy

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Mi sto interessando alle Klipsch di cui cerco una coppia in buono stato. In rete si legge di tutto, chi osanna la prima serie, chi la seconda e la terza. Qualcuno sa illustrarmi le differenze principali tra le 3 serie di Heresy e quale sia il miglior acquisto? Come devono essere posizionate in ambiente? I supporti originali possono essere sostituiti con qualcosa di artigianale o no e eventualmente di quali misure devono essere costruiti (inclinazione?
Grazie a tuti.

Il suono Ultra HD

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Premesso
che il termine audiofilo non mi piace (preferisco musicofilo) ma rende
bene l’idea di quello che, spesso e volentieri, facciamo durante la
settimana. Andare in giro con gli amici ad ascoltare impianti diversi,
musica diversa, e conoscere nuov
i
appassionati di HiFi. Ogni tanto l’aspetto ludico diventa quasi una
sfida, cioè portare un sistema ad esprimere il 100% delle proprie
potenzialità. Non è facile, non sempre è possibile e, soprattutto, è
estremamente difficile farlo senza grandi sacrifici economici. La cosa
importante è compiere un passo alla volta e, possibilmente, provare gli
apparecchi e gli accessori a casa propria, in modo da avere termini di
paragoni chiari e costanti.


Detto questo, il
racconto audiofilo che vi sto riportando, è un po’ il quadro del
percorso che ognuno di noi ha fatto in questi anni, tra errori e
successi, alla ricerca del suono che ognuno di noi ha dentro e che cerca
disperatamente.


Qualche anno fa, tramite un
carissimo amico, conosco una persona che, essendo alle prime “armi” in
questo mondo audiofilo, cercava assistenza e condivisione dell’ascolto
della musica (la cosa più bella). All’epoca il suo sistema verteva sul
pre a due telai valvolare Cary Audio, due finali monofonici
Electrocompaniet, lettore Cd/sacd Yamaha CD S3000 e diffusori Sonus
faber Amati futura.

Il mio carattere mi impedisce di
essere “diplomatico” e, senza mezzi termini, esprimo al nuovo amico che
il suono di questo sistema non mi aggrada, né per trasparenza, né per
risoluzione e ancor meno per dinamica. Forse un’altra persona mi avrebbe
messo alla porta ma, invece, la mia schiettezza, penso, mi abbia fatto
conquistare la sua stima.
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Da
allora è iniziato un percorso di crescita e progresso di questo sistema
che, passo dopo passo è cresciuto tanto da diventare uno dei sistemi di
riferimento per tutti gli audiofili che hanno avuto la possibilità di
poterlo ascoltare.


Oggi il sistema
è così composto:
preamplificatore Pass XP20
finali Pass XA160.5
lettore Yahama CD S3000
dac Merging Technology Hapi con scheda Horus
music server costruito dall’ amico Pino Moschetta di Andria.
diffusori Monitor Audio PL500 II
cavi di segnale Kimber Kcag XLR tra lettore, pre e finali.
Cavo di rete Gigabit e cavi di alimentazione La Sound
Cavi di potenza della La Sound in argento puro 999,99 da 4mmq per polo.
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Il
sistema suona con una grazia, delicatezza, trasparenza e dinamica
riscontrabili in pochissimi altri sistemi da me conosciuti.

Ogni upgrade è stato fondamentale. La sostituzione del pre e finali sostanziale, così come la sostituzione dei diffusori.

I Monitor Audio, nonostante la loro mole, spariscono letteralmente,
lasciando scorrere la musica con una veridicità timbrica e ricostruzione
dello stage da evento live. Profondità di scena e tridimensionalità
degli strumenti e delle voci nell’aria tra i diffusori che ha qualcosa
di magico. L’abbinamento con i finaloni Pass in classe A (prima con gli
XA100.5 e poi con gli XA160.5), con la loro timbrica quasi valvolare, è
pressoché perfetto. Ascoltare ogni tipo di musica, dalla classica al
jazz alla fusion è semplicemente aprire una porta verso la “dipendenza”
dalla musica, nel vero senso della parola.
Gli
ultimi upgrade hardware, mi riferisco al dac della Merging e al music
server, mi hanno confermato che, per ascoltare al meglio la musica
liquida è imprescindibile dotarsi di un dac stand alone di livello
elevato e di un pc costruito solo e soltanto

per fare il music server. Qualsiasi altro adattamento di un pc nato per
fare altro, prima o poi si sente e rovina la magia della musica.

Infine….la
ciliegina sulla torta. Fino a qualche mese fa il mio buon amico
utilizzava, come cavi di potenza, due coppie di Kimber 8 e 12 TC in
configurazione biwiring.

Un bel giorno mi chiama e mi dice: “vieni a sentire questi nuovi cavi di potenza, io non ti anticipo nulla”.
Non sono un cavo scettico ma su questi tipi di prove sono come San Tommaso e…se non sento non credo.
Vado da lui e iniziano gli ascolti….
Ho
sempre ritenuto i cavi Kimber tra i migliori come rapporto qualità
prezzo e da sempre utilizzo ancora nel mio sistema gli 8TC.

Aggiungo
che è difficile impressionarmi e prima di farmi abbagliare da effetti
speciali…alla lunga stancanti ce ne vuole. Stavolta però il
miglioramento su tutti i parametri era così evidente da lasciarmi
letteralmente senza parola. Cavi in argento della sconosciuta La sound, ,
ditta italiana mai sentita prima (
http://www.lasound.it/)
erano riusciti a farmi ricredere su tutto quello che avevo pensato
potessero avere di deleterio i cavi di potenza in argento. Con il mio
amico ho insistito almeno un paio di volte per far fargli rimettere i
Kimber e poi riprovare i La sound. Niente da fare…la differenza era
netta. Con i cavi della La Sound si sollevava quel velo (che prima non
si percepiva) che invece esisteva e ricopriva il suono con i cavi della
Kimber.

Dopo i cavi di potenza, in rapida successione,
sono arrivati, della stessa La sound, anche i cavi di alimentazione per
ogni singola elettronica, e il cavo di rete. Cavo di rete? Si, cavo di
rete perché il collegamento tra il music server e il Dac della Merging
avviene tramite il protocollo Ravenna. L’Hapi ha solo un ingresso, il
gigabit del suddetto protocollo.

Ad ogni
implementazione si è avuto un piccolo miglioramento, alcune volte più
avvertibile, altre meno ma, sicuramente, quello ottenuto con i cavi di
potenza è stato “drammatico”.

Al mio caro amico Michele
ho detto solo una cosa. Goditi la musica e se proprio devi toccare il
sistema, lo devi fare solo per rimuovere la polvere. Si può arrivare al
top? Si, alcune volte il nirvana è dietro l’angolo…basta solo cercarlo
e…provarlo.

Voglio raccontarvi di un diffusore eccellente...Musical Stones S3

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Da molto tempo non apro un thread
dedicato, un po’ per mancanza di tempo, un po’ per svogliatezza, ma ogni tanto
sovviene qualche circostanza, particolarmente piacevole, che porta a scrivere
con grande spontaneità e rinnovato entusiasmo.

Da qualche settimana sono in
possesso di una splendida coppia di Musical Stones S3: trattasi di diffusori da
pavimento a due vie dal cabinet in marmo, con trasduttori Dynaudio, sistema
“Variovent” posteriore e crossover dedicato.



La Musical Stones è un’azienda
ciociara nata alla fine degli anni ’80 per volontà ed iniziativa personale di
Mario Giovanni Urbano, e che produce tutt’oggi diffusori la cui peculiarità è
la struttura in pietra naturale.



Raggiunse
immediatamente un grande livello di considerazione nel panorama dell’ hi-fi
dell’epoca, grazie appunto ai modelli della serie “S” con i quali Mario Urbano riuscì
a coniugare grandi prestazioni sonore e realizzazioni estetiche di grandissimo
pregio: sono degni di nota, tra i tanti, gli articoli su Audioreview n. 90 del
gennaio 1990 e n. 105 del Maggio 1991, a firma del Direttore Moroni.



Ad oggi la Musical Stones propone
realizzazioni ancor più ricercate ed impegnative, con cabinet in pietra
costruiti su blocchi scavati dal pieno, componenti elettrici di primissimo
ordine, customizzati su indicazione del progettista per adattarsi alla
particolare tipologia di cabinet.



Per gli ulteriori dettagli potete
visitare il sito o contattare direttamente il titolare, che considero, oltre
che un amico, persona estremamente competente, onesta e disponibile.



Indubbiamente il catalogo attuale
non è per tutte le tasche; ma ragionando per parametri “hi end”, i prodotti
Musical Stones costituiscono un esempio di originalità e raffinatezza musicale difficilmente
raggiungibile, se non dalle aziende più importanti ed a prezzi ben più elevati.



Sullo sfondo poi c’è  la mia entusiastica  soddisfazione tutta… regionale: “suona”
strano avere a due passi da casa una realtà di tale spessore, proprio in Ciociaria,
landa dimenticata dall’individuo italico medio, e a volte, nemmeno troppo
ingiustamente, criticata e sbeffeggiata….



Insomma, per farvela breve, giocando
a fare permute con un amico di vecchia data (quindi con grande piacevolezza e
senza logiche di convenienza) sono riuscito a portarmi a casa queste S3.



I diffusori hanno 25 anni, forse
di più, ma erano in ottime condizioni nella loro splendida livrea in marmo nero
con venature bianche: necessitavano di qualche ritocco estetico di dettaglio (ad
esempio, il ripristino dei supporti alla base, andati perduti o più
probabilmente staccati da qualche precedente utilizzatore); non ho perso tempo
e le ho affidate alle sapienti mani di Mario Urbano, il quale dopo aver
misurato e controllato l’efficienza dei driver (come già detto, trattasi di
midwoofer e tweeter Dynaudio con sistema aperiodico Variovent posteriore) ed
aver studiato un sistema di appoggio a terra (mediante applicazione di anelli
di grafite su tre punti) me le ha riconsegnate in questa splendida veste:

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Ovviamente non poteva mancare la
targhetta in argento puro raffigurante il logo storico della Musical Stones
(anch’ essa andata perduta e riapplicata dallo staff di Mario Urbano):

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Belle vero? Mia moglie (che odia
l’hi-fi e tutto ciò che vi è di affine) ha sgranato gli occhi e le vorrebbe in
soggiorno..



Ma veniamo al suono, che vi
interessa sicuramente di più.



Beh, non sono un grande esperto
nel descrivere il modo di suonare degli impianti audio; alcuni termini come
materico, ambrato, freddo caldo mi sono di difficile utilizzo, visto l’evidente
insulto alla lingua italiana.



Per quel poco che posso dire le
Musical Stones porgono la musica in modo aperto e lineare, corretto, analitico
al punto giusto senza arrivare all’iperdettaglio; un suono veloce con un basso
ben articolato e mai invadente; le torri sono snelle e sono state progettate
per lavorare a ridosso della parete di fondo, senza decadimento alcuno del messaggio
sonoro: tutto ciò si avverte nettamente nel mio ambiente, che pur dedicato, non
è molto grande.



La qualità ed il family sound dei
componenti Dynaudio si sente, ma la totale assenza di risonanze ed onde
stazionarie costituisce a mio avviso il vero surplus, a tutto vantaggio della
pulizia e della intelligibilità del messaggio sonoro.



Le ho fatte suonare con
l’amplificazione Spectral alternandole alle mie Proac: le inglesi sono agli
antipodi, suonano calde, piacione, di maggior impatto per via del sistema in
reflex del basso, ma segnano il passo nei confronti delle Musical Stones per
quanto riguarda velocità, coerenza e dettaglio della gamma media ed alta.



Il confronto, lungi dal voler essere una critica o uno spot per l'uno o l'altro dei diffusori, vuole solo cercare di
contestualizzare sul campo il livello di performance che raggiungono queste
Musical Stones, veramente elevato.



Parlando di estetica poi, a mio
modesto avviso le “ciociare” vincono in maniera clamorosa…ma forse sono di
parte…



Per ora mi fermo qui. A giorni,
se riesco, vi terrò informati anche con qualche misurazione nel mio ambiente.



Un saluto.

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