Alla fine ho scelto le Dynaudio Contour 30
Consiglio Network Player Wi-Fi da aggiungere al mio impianto
Giradischi Technics vs Linn vs VPI
devo scegliere tra un Technics 1200G (quello nuovo) e il Linn Lp12 Majik.
Purtoppo non posso fare una prova d'ascolto.
Esteticamente, per me, il Technics è spettacolare.
Cosa mi consigliate?
TAD R1 ed elettroniche Helixir audio.
Ieri pomeriggio sono stato invitato da un amico - che se vorrà si appaleserà, perché frequenta
di tanto in tanto il forum - ad ascoltare il suo recente acquisto. Due magnifici
TAD R1, diffusori che ho sempre amato, perché hanno tutto quello che un amante
della musica e/o dell’audiogioco possa desiderare. Sono ovviamente molto
impegnativi da tutti i punti di vista: ingombri, peso, prezzo, necessità di abbinarli
a partner che non li mortifichino, per dirne alcuni.
L’amico ha una bella saletta dedicata, di buone
caratteristiche acustiche. Insomma c’era da divertirsi.
L’amplificazione presente quando sono arrivato era provvisoria,
un prestito grazioso per dare tempo al mio amico di scegliere con calma quella
giusta: finale stereofonico di un marchio molto blasonato e ben suonante, nel
senso che già l’avevo ascoltato in altri impianti, sempre con buoni/ottimi
risultati. Il pre era un più che buono Sugden Masterclass, sorgente liquida digitale (ma non ricordo con quale
convertitore).
Il suono era sontuoso, con una scena perfetta e la “solita”
(insolita) naturalezza timbrica di
questi grandi diffusori, che possono delicati come un elettrostatico e possenti
come un monitor professionale. Citando il grande Mario Brega nel film Bianco
Rosso e Verdone: “ queste mano possono esse piuma o fero”
Insomma un suono di tutto rispetto. Ad un certo punto,
invitati dal mio anfitrione che è in fase di test di tutto il provabile, sono
arrivati il progettista proprietario ed il distributore italiano di questa casa audio francese, Helixir Audio,
che in verità non avevo mai sentito nominare prima. Mi dicono che producono
elettroniche – convertitori e amplificazioni - per il settore professionale e da qualche anno
anche per il mercato consumer. Collegato
il tutto – music server, dac, pre e finale dual mono – iniziano a far suonare
un menù degustazione dei brani test, alcuni usuali, altri mai sentiti prima.
Il risultato è stato superiore alle aspettative, nel senso
che il sistema sinergico monomarca ha dato subito l’impressione di una grande
facilità di emissione, con una grande trasparenza in alto e in basso, ed un
pilotaggio privo di fatica nelle micro e macrodinamiche. Molti dettagli ambientali, la contemporanea
presenza e facile leggibilità del fraseggio della pedaliera dell’organo a
canne, dei sovracuti del soprano e dei
riverberi ambientali della cattedrale – un brano notevolissimo e difficile.
Possibilità di suonare forte senza apparente distorsione. In questo, l’impianto
che stavamo ascoltando assomigliava al precedente del mio amico, basato su
monitor attivi della B&K coi loro sub, ma ad un livello di qualità e freschezza
armonica superiore (ma su questo terreno credo che le TAD siano difficilmente raggiungibili
da altri sistemi)
Insomma, siamo rimasti – io e il padrone di casa - sorpresi
della qualità complessiva molto elevata. Tanti dettagli, tanta estensione,
grande trasparenza e velocità micro e macro dinamica. Pensavo tra me che magari
qualcuno potrebbe restare sconcertato perché tanti audiofili preferiscono
talvolta un suono più addomesticato, e non… “raw” come in questo caso. Le TAD
grandissime camaleonti, lasciano leggere ogni cambiamento di elettroniche a
monte. Il paragone con il pur ottimo finale americano è stato impietoso, nel
senso che nel confronto questo appariva come un sollevatore di pesi molto forte
impegnato con un bilanciere pesante, che riusciva senz’altro a sollevare, tant’è
che l’impianto suonava anche molto bene. Però l’ amplificazione francese faceva
apparire il bilanciere molto più leggero, e il pilotaggio più sprezzante.
Morale: non suonano bene solo i marchi famosi, non esiste una
sola via per le vette dell’audio. Io probabilmente continuerò a preferire i
monotriodi ai più performanti transistor, perché talvolta il grande dettaglio
può generare una sensazione di iperrealismo e ciascuno di noi percepisce in
modo diverso il suono. Senz’altro però posso dire che queste elettroniche a me
sconosciute erano all’altezza delle TAD.
Unison Unico 100 ed Heresy III - sostituzione valvole originali con...Mullard??? (cerco più calore)
Buongiorno a tutti,
ieri sera, dopo quasi un anno dal suo impacchettamento, sono riuscito a rimontare alla veloce il mio impianto "nuovo" provando finalmente la sinergia tra Unico 100 e Heresy III. Purtroppo, vista l'ora tarda, il volume è stato mantenuto basso, anzi...più che basso. Al limite il display dell'Unico ha segnato 1.0 per pochi secondi
La taratura dell'impianto la sto eseguendo principalmente con un po' di canzoni rock di mio gradimento ma soprattutto con la favolosa "Mother" di Glenn Danzig. Sarà stato l'orario o non so, la psicoacustica o che ma ho notato un miglioramento ed un aumento di corpo nella riproduzione sostituendo i cavi di potenza VdH 352 con degli ignobili cavetti che giacevano in un angolo della cantina da si e no 1,5 mmq...
A parte questo, da quando ho acquistato l'ampli stavo pensando di sostituire le valvole di serie con delle Mullard che dovrebbero fornire un suono più caldo. Non che vada male ora ma vorrei più corpo nel mediobasso a basso volume.
Non sono assolutamente esperto di valvole, le Mullard dovrebbero essere le 12AX7 ECC83. Le vorrei di produzione corrente, non NOS. Mi potete consigliare le caratteristiche che devono avere queste valvole? Produzione, coppia matchata , bassa microfonicità...non saprei orientarmi bene. Ed inoltre, non c'è un sito italiano che le vende od al limite europeo?
Grazie
Ormai da mesi l'impianto è quasi sempre spento... forse prendo una DECISIONE... però poi???

Le ore di rodaggio per ora sono pari a ZERO, nel senso che in tre giorni le ho provate in tutto appena 45 minuti, e comunque quando ho spento erano giá cambiate rispetto ai primissimi minuti. Purtroppo in questi giorni sono stato un po' incasinato. Secondo me le prime impressioni con i diffusori in queste condizioni (appena disimballati) non hanno senso, comunque posso anticipare che, rispetto alle 802di, mi hanno COLPITO la loro capacità di sparire, la percezione dello spazio attorno agli strumenti, la naturalezza in generale, la perdita dell'effetto monitor, ma soprattutto l'espressività delle voci, cioè per la prima volta (non ho tutta 'sta esperienza, comunque non mi era mai capitato di provare questa sensazione con tutti gli altri diffusori provati in giro) ho percepito l'interpretazione dell'artista. Le 802di, come ho sempre scritto, non erano il miglior diffusore del mondo, però avevano dalla loro un rapporto q/p da fantascienza. Un'ottima cassa ad un prezzo accessibile per molti audiofili che é stata in grado di soffiare una marea di clienti a prodotti appartenenti alla fascia dei 20/30k, fascia questa, purtroppo, in cui B&W ha deciso di avventurarsi. Sará anche la perdita di quel pizzico di asetticità delle serie precedenti che ha fatto piacere la d3 anche a gente che ha sempre odiato le B&W...."


Lettore digitale dal suono morbido e corposo
Come da titolo, considerando un budget di circa 1000 euro, quale lettore secondo voi presenta tali caratteristiche?
Grazie,
Diego
Streamer/Preampli All-in-One
In sostanza: cerco uno scatolotto comandabile a distanza che faccia da Network Server alla libreria musicale su NAS, acceda alle radio internet, mi controlli CD Player e giradischi ed eventualmente mi permetta la connessione di un PC tramite USB.
Rovistando in rete ho trovato il Linn Akurate DSM (che però non ha USB né WiFi), il Naim NAC-N 272 (che non ho capito se ha l'opzione phono) e Devialet (a parte il 200, che non supporta uPnP).
Quali altre alternative offre il mercato?
Diffusori attivi: perchè nessuno se li fila?
Infinity Kappa 8.1i: Polydome RIP
Riparare i Polydome ormai è impossibile, ci sono in giro false riparazioni con cupole in silicone, esteticamente identiche al nuovo, ma pare proprio dal suono agghiacciante.
In ogni caso continuo a monitorare ebay in attesa che esca qualcosa per ripararli a dovere.
Ora con cosa posso rimpiazzare le Kappa 8.1?
Anni fa mi erano piaciute le Wharfedale Opus, ma ormai sono fuori produzione e sull'usato sembrano più rare di un Polydome in stato originale.
Cos'altro offre il mercato oggi che non costi un'eresia?
Klipsch Chorus II vs Infinity SM155
il lettore CD in auto
Cambio amplificazione per Zingali
JBL 4429
MAG LEV giradischi.....Opinionii
Grazie